Sanzione per il datore di lavoro che non riduce al minimo i rumori.

" Scatta la multa nei confronti degli imprenditori che non adottano tutte le “misure tecniche, organizzative e procedurali, concretamente attuabili per limitare al massimo il “rischio rumore a tutela della salute dei dipendenti. E' quanto stabilisce la sentenza 35946/10 della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a carico di una imprenditrice perché non aveva dotato “i banchi di lavoro in lamiera zigrinata di una protezione in guaina o altro materiale atto a limitare il rischio rumore".


La donna è stata multata anche per non aver fatto verificare dai tecnici l’impianto elettrico di messa a terra. Per quanto riguarda l’esposizione nella sentenza si legge che, nonostante il susseguirsi di diverse normative, la mancata predisposizione delle dovute precauzioni continua ad essere un reato “non depenalizzato", nemmeno dall’ultimo decreto legislativo in materia di lavoro dell’aprile 2008.
Lo stesso vale per l’omessa denuncia dell’impianto di messa a terra: le norme sono cambiate ma la sanzione penale è ancora presente nell’ultima disciplina in materia, il dpr 462 del 2001.

Articolo pubblicato il: 06 ottobre 2010 alle ore 22:00:00